Colori vivaci e caldi interamente annodato in lana. Può essere accostato sia in ambienti moderni che classici.
Il kilim è un tessuto senza pelo, Vengono anche definiti semplicemente stuoie. Nati per soddisfare le esigenze dei nomadi nelle tende, oggi sono molto apprezzati negli arredamenti rustici, classici o moderni.
Moghan Gendje caucasico antico. Campitura dominata da fasce multicolore parallele contenenti motivi policromi a doppia “S”. Il tappeto è pienamente in vello e in ottimo stato di conservazione. Ha subito leggeri interventi di restauro. Epoca 1890 ca.
Il kilim è un tessuto senza pelo, Vengono anche definiti semplicemente stuoie. Nati per soddisfare le esigenze dei nomadi nelle tende, oggi sono molto apprezzati negli arredamenti rustici, classici o moderni.
Tappeto Afshar persiano antico. Inizi XX secolo. Campitura dominata da file diagonali composte da motivi “boteh”. Bordura chiara con motivi arcaici e motivi crucifornmi. Ottimo stato di conservazione. Ossidazioni su parti definite da colori scuri quali marrone e nero. Adatto per ambienti classici e rustici
Il kilim è un tessuto senza pelo, Vengono anche definiti semplicemente stuoie. Nati per soddisfare le esigenze dei nomadi nelle tende, oggi sono molto apprezzati negli arredamenti rustici, classici o moderni.
Yalameh persiano, tappeto molto fine di annodatura se consideriamo che è completamente realizzato in lana. Disegno costituito spesso da losanghe romboidali circondate da minuti ornamenti tradizionali. Colori caldi e brillanti. Adatto in ambienti rustici e moderni.
Il kilim è un tessuto senza pelo, Vengono anche definiti semplicemente stuoie. Nati per soddisfare le esigenze dei nomadi nelle tende, oggi sono molto apprezzati negli arredamenti rustici, classici o moderni.
Colori vivaci e caldi interamente annodato in lana. Può essere accostato sia in ambienti moderni che classici.
Tappeto proveniente dalle aree centro meridionali del Caucaso completamente in lana. Pienamente in vello eccetto per le parti in marrone corrose per via dell’utilizzo dell’ossido di ferro utilizzato per tingere le lane. Tale tipologia di Kazak viene contraddistinta dall’impianto decorativo al quale viene associato un ulteriore riferimento di disegno e di etnia, in questo caso della “famiglia” dei Bordjalou. La campitura è dominata da tre medaglioni uncinati, sono presenti piccole rappresentazioni antroporfe; in alto troviamo motivi arcaici che precedono le bordure del manufatto. La bordura principale è particolarmente interessante per via del fondo avorio sul quale sono disposti i motivi arcaici “a granchio” molto comuni nelle tessiture caucasiche. Ottimo stato di conservazione. Piccolissimi interventi di restauro. Epoca 1880 ca.
Tappeto dalle tonalità morbide e calde. Decorativo e dai tratti geometrici rispiecchia l’antica tradizione delle manifatture turche, armene e caucasiche. Le dimensioni sono particolarmente adatte a grandi sale o posizionati sotto grandi tavoli da pranzo. Le tinte delle lane ottenute da pigmenti vegetali permettono un connubio naturale con superfici in legno e monocotture.
Il kilim è un tessuto senza pelo, Vengono anche definiti semplicemente stuoie. Nati per soddisfare le esigenze dei nomadi nelle tende, oggi sono molto apprezzati negli arredamenti rustici, classici o moderni.
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